Un polpo per maestro. Storia di un incontro ravvicinato

di Alice Roffi e Tonia Principe
– Documentario

My Octopus Teacher

Crediti: Netflix

L’8 giugno, giorno dell’Anniversario della Conferenza Mondiale su Ambiente e Sviluppo di Rio de Janeiro del 1992, si celebra ormai da dodici anni la Giornata Mondiale degli Oceani, i polmoni blu del nostro pianeta, luoghi ricchi di biodiversità che fanno da cornice alla storia raccontata in “My Octopus Teacher” (tradotto per noi in “Il mio amico in fondo al mare” e visibile in streaming su Netflix).

Il documentario, che ha stregato pubblico e critica aggiudicandosi il Premio Oscar 2021 nella rispettiva categoria, è la storia di un esemplare di polpo comune femmina, di un filmaker naturalista, Craig Foster, e di un legame inaspettato quanto insolito fra i due. Una relazione fatta di incontri quotidiani durati un anno nelle impervie e lussureggianti foreste sudafricane di alghe marine (kelp-forest). 

Il documentario, prodotto dallo stesso Foster (unica voce narrante) e magistralmente diretto da James Reed e Pippa Ehrlich, è molto più di un semplice viaggio naturalistico tra le bellezze dei fondali marini e dei suoi abitanti. E’ un vero e proprio viaggio interiore. 

Grazie agli insegnamenti del polpo, abituato a vivere alla giornata per la brevità della sua vita, Foster rimette in discussione i capisaldi della propria esistenza riconnettendosi con la parte più profonda del suo essere. Lo spettatore è così trascinato in una emozionante storia di riflessione e ispirazione personale.

C’era una volta in fondo al mare

Tutto inizia con il racconto della crisi personale e professionale di Craig Foster, che, per superare questo momento di depressione, riprende un’abitudine che lo faceva stare bene quando era bambino: immergersi nelle gelide acque dell’Oceano Atlantico. E’ in una di queste immersioni che si imbatte in un esemplare di  polpo comune (Octopus vulgaris della classe dei Cephalopoda). L’incontro è così sorprendente tanto da indurre il documentarista a tornare in mare ogni giorno per un anno intero per osservarne abitudini e comportamenti, rimanendone alla fine completamente stregato.

My Octopus Teacher Netflix

L’incontro ravvicinato tra Craig Foster ed il polpo “maestro” . Crediti: Netflix.

My Octopus Teacher diventa così anche una immersione nel mondo del polpo, creatura definita da molti simile ad un alieno, come racconta lo stesso Foster, ma “la cosa strana – continua – è che, man mano che ti avvicini a loro, ti rendi conto che sei molto simile a loro, in molti modi. Stai entrando in questo mondo completamente diverso, una sensazione così incredibile, e ti senti come se fossi a un passo da qualcosa di straordinario”.

Un polpo da non credere

E proprio straordinarie sono le caratteristiche dell’ Octopus vulgaris, uno tra gli animali marini più affascinanti dotato di spiccata intelligenza e raffinata furbizia. Molti studi scientifici infatti considerano questo animale il più intelligente tra gli invertebrati paragonandone le indiscutibili abilità a quelle dei primati. Il polpo riesce a fuggire dai predatori usando strategie di mimetizzazione inusuali. A differenza di altri animali marini dotati di abilità mimetica, i polpi non assumono i colori dell’habitat che li circondano ma si camuffano mettendosi in posa per assomigliare ad esempio una alga o una conchiglia. 

L’intelligenza e la furbizia di questo cefalopode sono immortalate con potenza nelle riprese di Craig Foster, come egli stesso afferma impressionato dalla rapidità con cui il polpo è in grado di elaborare un pensiero  per mettersi in salvo quando inseguito da uno squalo del pigiama, superpredatore nelle kelp forest sudafricane.  

In My Octopus Teacher inoltre emerge un altro aspetto sorprendente che sembra smentire la convinzione che il polpo sia solo un animale timido e solitario. L’interazione fisica tra i due protagonisti, attraverso il contatto con i tentacoli, si impone come uno dei momenti più suggestivi di tutto il documentario.

Rimasto affascinato da questo incontro e sensibile al tema dell’inquinamento, dopo le riprese Foster ha fondato la Sea Change Project, una community di scienziati e divulgatori impegnati per la salvaguardia consapevole degli oceani come risorsa per il pianeta. 

My Octopus Teacher, come dice lo stesso titolo non è quindi solo la cronaca di un incontro, quanto una vera e propria esperienza formativa attraverso cui si intravede la necessità di imparare ad apprezzare ogni momento della propria vita nel rispetto della natura che ci circonda.