Allarme Marmolada: il celebre ghiacciaio si sta sciogliendo sempre di più
di Tommaso Pribaz
– Ambiente

Crediti: Marco Dian – www.marcodian.com
In glaciologia, la scienza che studia il ghiaccio e i suoi comportamenti, un ghiacciaio è una massa di ghiaccio formatasi in seguito all’accumulo dalla neve in avvallamenti del terreno, e alla sua graduale trasformazione in ghiaccio per l’azione del gelo e la compattazione progressiva degli strati nevosi.
Il ghiacciaio della Marmolada è un ghiacciaio di tipo vallivo, cioè che discende da un’ampia concavità rocciosa lungo valle con una sola “lingua”, e lo fa nel versante settentrionale della Marmolada, in provincia di Trento, e con i suoi 3.343 m è la montagna più alta delle Dolomiti. Oltre che alla splendida vista e alle temperature fresche che offre in estate dalle sue cime, questo sito è celebre in tutto il mondo per aver fornito riparo all’esercito austroungarico durante la Prima Guerra Mondiale, aspetto che lo rende ancora più affascinante ai numerosissimi turisti che ogni anno lo scelgono come meta delle loro ferie.
In particolare, nell’estate 2023 il ghiacciaio della Marmolada si è dimostrata ancora più visitato, con un più venticinque per cento nel numero di abbonamenti agli impianti di funivia rispetto alle annate precedenti. In rete però circolano foto piuttosto preoccupanti, che mostrano come la dimensione della superficie ricoperta dal ghiaccio sia minima, soprattutto comparata a fotografie di qualche decennio fa. Il motivo di questo drastico cambiamento è, ovviamente, l’innalzamento delle temperature, dovuto a molti fattori, tra i quali l’inquinamento. Considerando che le estati si fanno ogni anno più calde e gli inverni meno freddi e piovosi, è lecito chiedersi se il ghiacciaio della Marmolada possa effettivamente sciogliersi del tutto.
Il ghiacciaio della Marmolada rischia di scomparire?
Le temperature medie sono in costante aumento, e questo, purtroppo, non è una novità. La conseguenza principale di questo aumento, a quote elevate come quella della Marmolada, è lo scioglimento dei ghiacci, che porta alla diminuzione del volume dei ghiacciai presenti. Questa diminuzione del volume, nel caso del ghiacciaio della Marmolada, è decisamente evidente, poiché nel 2013 la sua estensione misurava 190 ettari, mentre nel 1910 misurava 450 ettari. Considerando come nel 2018 l’estensione si fosse abbassata addirittura a 123 ettari. Facendo un breve calcolo, continuando di questo passo al ghiacciaio rimangono circa 10 anni di vita.
La scomparsa del ghiacciaio della Marmolada non sarebbe catastrofica solo da un punto di vista economico per l’area che la circonda, ma anche da un punto di vista di sicurezza. Infatti, un processo di scioglimento del genere spesso non avanza “regolarmente” a velocità costante, ma è caratterizzato da eventi in cui grandi quantità di ghiaccio lasciano il ghiacciaio, distaccandosi in maniera improvvisa.
Per fare un esempio, nel luglio 2022, fece scalpore la drammatica notizia del blocco di ghiaccio alto 80 metri, largo 200 e profondo 60, che staccandosi dal ghiacciaio precipitò fino a valle, distruggendo tutto ciò che trovava sul suo cammino, con un tragico bilancio finale di 11 morti, come riportato da ANSA. Al momento del disastro, nella zona si rilevava una temperatura anomala: 10.3 gradi centigradi.
Il ghiacciaio della Marmolada è un esempio evidente delle conseguenze che i cambiamenti climatici stanno apportando a tutto l’ecosistema. Il continuo innalzamento delle temperature non avrà solo tragiche conseguenze, ma purtroppo porterà alla scomparsa di questo incomparabile sito naturale.
Le foto della Marmolada presenti in questo articolo sono opera del fotogrofo naturalista Marco Dian (www.marcodian.com). Clicca per ingrandire.